Taiwan: strategia pluriennale import-export
Il governo Taiwanese ha divulgato le strategie import-export per i prossimi 8 anni con indicazioni verso il 2030. Il piano pluriennale mira a una crescita delle esportazioni dell'11-12% annuo fino al 2020 e del 10-11% per le importazioni.
Entro il 2015 il deficit della bilancia commerciale si ridurrebbe a meno del 10% del fatturato export totale per equilibrarsi entro il 2020 e raggiungere un surplus dal 2021 in poi.
Per raggiungere gli obiettivi, ministeri e agenzie dovranno incoraggiare lo sviluppo dei beni esportabili con elevata competitività, tasso di crescita e valore aggiunto, tra cui figurano i settori delle costruzioni, petrolchimico, gomma, plastica, elettronica e telefonia mobile.
Allo stesso tempo saranno incoraggiati gli investimenti nelle industrie di supporto dell'ingegneria meccanica, elettronica, industria automobilistica, tessile e abbigliamento, calzature e high-tech.
La strategia prevede una maggiore efficienza negli standard e nelle leggi che regolano qualità, igiene e ambiente in agricoltura, in ambito forestale e ittico, soprattutto per i prodotti chiave, come riso, caffè, gomma e prodotti ittici, in modo da soddisfare i requisiti internazionali. Le regolamentazioni assicureranno la qualità dei prodotti, accresceranno l'export e proteggeranno i marchi dei prodotti vietnamiti.
La strategia contribuirà anche a ridurre il deficit commerciale migliorando il collegamento tra i produttori interni e i consumatori locali. Saranno inoltre sostenute politiche che incoraggino l'utilizzo di macchinari, attrezzature e materiali prodotti localmente per appalti su progetti statali.
Allo stesso tempo è stato richiesto alle associazioni di fornire previsioni su prezzi e mercati fornendo agli associati informazioni periodiche sui mercati e sulle politiche dei paesi importatori in modo da migliorare le prestazioni e ridurre i rischi.
Fonte: VNS