Piemonte: accordo per l'accesso al credito

A sostegno dell'artigianato e delle piccole imprese piemontesi è stata siglata oggi 18 febbraio 2013 un'alleanza tra Cna Piemonte, CogartCna Piemonte e Unicredit, grazie alla quale il confidi mette a disposizione 35 milioni di garanzie.

"Con la sigla di questo protocollo d'intesa – ha dichiarato Enzo Innocente, presidente del confidi CogartCna – vogliamo riconoscere pubblicamente a Unicredit una particolare sensibilità maturata verso l'artigianato e le piccole imprese mettendo a disposizione della banca un plafond di 30 milioni di euro di garanzie da applicare a posizioni a breve termine e di 5 milioni di euro di garanzie da applicare a posizioni a medio e lungo termine."

In base all'accordo, Cogart Cna interverrà sia in casi di sostituzione di altra garanzia confidi non più rinnovata sia nei confronti di imprese che non avevano mai fatto ricorso a questo tipo di garanzia, senza richiedere a UniCredit ulteriori aumenti dell'affidamento quale presupposto per la concessione.

"L'obiettivo di questa iniziativa - ha sottolineato il regional manager UniCredit Nord Ovest Giovanni Forestiero - è dare un sostegno forte all'economia, facilitando l'accesso al credito delle aziende meritevoli con interventi sia di rafforzamento della gestione ordinaria delle imprese, sia di sostegno degli investimenti durevoli grazie a finanziamenti a medio lungo termine."

Sono circa 135.000 le imprese artigiane piemontesi. Solo nel 2011 hanno chiuso 11.000 artigiani. Nell'ultimo semestre del 2012 gli artigiani cessati sono stati 8003 con un saldo negativo di 1480 unità. Gli effetti più negativi si rilevano nel settore manifatturiero (in particolare legno, tessile, metalmeccanico, orafo), nelle costruzioni e nei trasporti. Hanno difeso le posizioni i servizi all'impresa e alle persone. Hanno mostrato dinamicità i settori alimentari.

In questi anni è aumentata in modo costante l'imprenditoria straniera e quella a titolarità femminile.

A fine 2011 nelle imprese artigiane si contavano 295.600 addetti tra titolari, soci e dipendenti, con una perdita di circa 19.000 occupati dal 2007.

Il contributo del settore artigiano in termini di valore aggiunto sfiora i 150 miliardi di euro, ossia il 12,5% del valore aggiunto nazionale al netto dell'agricoltura. Il maggior contributo per la creazione di ricchezza derivante dal settore artigiano si riscontra nelle regioni del Nord Ovest (in totale 46,9 miliardi di euro, pari al 31,7% del valore aggiunto artigiano complessivo del Paese).

Fonte: CNA Piemonte