Immatricolazioni auto ancora negative a maggio
A maggio il mercato italiano dell'auto ha registrato immatricolazioni in calo dell'8% (136.129 unità) rispetto a maggio 2012 (147.942 unità), ne consegue una contrazione dell'11,3% dei volumi complessivi dei primi cinque mesi dell'anno (608.579 unità).
Sono queste le statistiche pubblicate a giugno dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo cui continua a crescere la quota di mercato delle vetture ad alimentazione alternativa. Risulta ancora in calo la quota del GPL (8,4% contro 9,6% a maggio 2012), in crescita quella del metano (4,8% contro 4% a maggio 2012); le vetture ibride rappresentano l'1,2% del totale immatricolato contro lo 0,5% di un anno fa. Nelle alimentazioni tradizionali recuperano le vetture diesel, che a maggio si attestano al 53% del totale immatricolato (52,2% ad aprile 2013 e 51,5% a maggio 2012), mentre per le vetture a benzina a maggio la quota scende al 32,6% (35% a maggio 2012).
Le marche nazionali totalizzano nel mese 41.255 immatricolazioni (-11,7%), con una quota di mercato stabile al 30,3%.
Maserati è l'unica marca italiana a conseguire un risultato positivo nel mese (+166,7%). Nei primi cinque mesi del 2013 le immatricolazioni dei marchi di Fiat Group Automobiles (escludendo Ferrari e Maserati) ammontano a 179.562 unità (-10,7%), con una quota di mercato del 29,5%. Anche nel progressivo da inizio anno, andamento positivo per Maserati (+68,1%), oltre che per Lamborghini (+7,9%).
Per Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA, il mercato dell'auto dell' Europa occidentale è saturo e quello italiano è in maggiore in crisi, non solo in termini di immatricolazioni, ma anche di produzione (-7,8% nel primo trimestre 2013 rispetto a gennaio-marzo 2012). La vita media di un'auto è aumentata a causa del rinvio dell'acquisto di un'auto nuova per scelta o per necessità mentre il calo delle percorrenze medie ha determinato un allungamento della 'vita tecnica' del veicolo. La spinta alla sostituzione dell'auto potrà avvenire solo puntando sul miglioramento delle capacità di acquisto delle famiglie, sull'inclusione dei giovani nel mercato del lavoro, sulle innovazioni tecnologiche e sull'offerta di soluzioni innovative, come l'utilizzo dell'auto non in proprietà esclusiva, nonché sulla riduzione degli oneri legati al possesso e all'utilizzo dell'autoveicolo.
Nel frattempo a maggio si rileva una crescita a due cifre per il mercato dell'usato: 418.491 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari (+10,1%). Nel cumulato da inizio anno, i volumi complessivi ammontano a 1.847.333 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, con un incremento del 3,3% rispetto a gennaio-maggio 2012.
(Fonte: ANFIA)