Bene la plastica nei Paesi del Golfo

Domanda polimeri regione Golfo

La crisi in Siria non ha avuto pesanti ripercussioni sull’area GCC (Consiglio di Cooperazione del Golfo) rispetto ad altre zone in Medio Oriente.

Secondo il recente rapporto AMI (Applied Market Information Ltd) dal titolo AMI's directory of Plastic Processors in the GCC 2017, il libero scambio e gli incentivi agli investimenti hanno contribuito alla crescita di infrastrutture e servizi bilanciando il calo dei costi del petrolio.

L’83% della plastica viene trasformata in Arabia Saudita ed Emirati Arabi, con una forte domanda di commodity polymer mentre quella di tecnopolimeri resta minima (inferiore all’1% della domanda totale nella regione).

Tutti i Paesi sono in crescita e dunque potenzialmente interessanti, anche quelli più piccoli come Bahrain, Kuwait, Oman e Qatar. La Coppa del Mondo in Qatar del 2022 ha favorito importanti progetti nelle costruzioni di cui ha tratto vantaggio l’industria delle materie plastiche cui si somma l’edilizia residenziale, fattori che fanno ritenere possibile una crescita dell’industria di processo superiore al resto del Medio Oriente, con una previsione lievemente superiore al 3% e domanda totale di polimeri di quasi 5 milioni di tonnellate entro fine 2016.

Ulteriore conferma della stabilità del mercato sono i redditi crescenti e la ridotta disoccupazione, che continuano a generare domanda di casalinghi ed elettrodomestici. La regione sta ora procedendo verso la fase successiva del programma di sviluppo, con l’attenzione rivolta verso le industrie a valle e la conversione delle plastiche. A trainare questo sviluppo sono l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi, che hanno introdotto misure per favorire la crescita delle PMI nel settore delle plastiche.

L’ultima versione del database AMI sui Trasformatori di Materie Plastiche raccoglie le schede di 470 siti produttivi nella regione GCC, fornendo informazioni di contatto, processi, polimeri utilizzati, consumi, mercati serviti e macchinari. Rispetto alla precedente edizione sono stati aggiunti 114 siti produttivi oltre a informazioni sui siti ampliati per coprire nuovi processi produttivi.