Si investe nell’energia brasiliana
L’industria brasiliana della trasmissione di energia è nel mirino degli investitori, una buona scommessa visto l’appetito di energia del Brasile e la necessità di riposizionare il Paese per facilitarne la ripresa economica.
I più concordano che la ripresa, nel caso del Brasile, dovrà arrivare dal fronte investimenti più che dai consumi, soprattutto nelle infrastrutture di supporto alle attività produttive. Alcuni sostengono che entro il 2024 il Brasile dovrà ampliare le linee di trasmissione del 68% rispetto ai livelli del 2014 per 85.000 km.
Nei prossimi 3-5 anni la società di consulenza L.E.K. Consulting prevede investimenti per 70 miliardi Rs in gran parte nella trasmissione di energia, per collegare i consumatori ai centri di produzione più distanti, per integrare la rete nazionale in modo da ridurre i costi e il profilo di rischio fornitura nonché per migliorare la rete preesistente.
Nel 2016 le società di investimento Brookfield e Pátria, le utility pubbliche Equatorial e EDP Energias do Brasil insieme alla banca BTG Pactual hanno potenziato la propria presenza nel settore. E a fine febbraio 2017 Neonergia (utility controllata dalla spagnola Iberdrola, il fondo previdenziale Previ del Banco do Brasile e la stessa banca) annunciava l’intenzione di completare i progetti avviati mantenendo o incrementando i precedenti investimenti per 2,3 miliardi Rs nella sola distribuzione.
Secondo L.E.K. Consulting, il mese di aprile 2017 sarà cruciale per gli investimenti nel settore.