L’edilizia guarda all’internazionalizzazione con ottimismo: secondo un’analisi del Centro Studi Federlegno Arredo Eventi, nel 2016 l’export italiano del sistema edilizia arredo è cresciuto dell’1% nonostante il rallentamento dell’ultimo trimestre.

Le esportazioni di coperture hanno registrato +7% grazie ai buoni risultati segnati in Germania (+23%) e Usa (+10%), principali mercati di destinazione del Made in Italy, con Svizzera e Francia in frenata. Le finiture (porte, finestre, pavimenti) italiane sono state meno richieste all’estero mentre sono aumentate lievemente le consegne in Italia grazie alle detrazioni per ristrutturazione e risparmio energetico. In flessione la Francia (-11%) e la Russia (-23%), secondo mercato extra UE per le finiture; gli USA continuano a crescere (+31%).

L’edilizia italiana è in trasformazione, con l’attenzione rivolta a costruzioni sostenibili, sicurezza, rigenerazione urbana e innovazione tecnologica. La nostra struttura urbanistica è costituita da circa 120 milioni di vani, di cui 30 milioni tutelati in quanto storici; nelle periferie urbane si contano circa 90 milioni di fabbricati di scarsa qualità. Si pensa ora a realizzare un piano di rigenerazione urbana per arrestare il consumo di suolo trasformando le aree già urbanizzate, come gli ex-scali ferroviari.

Secondo l’osservatorio congiunturale Ance, nel 2017 il fatturato complessivo dell'edilizia si attesterà intorno ai 127 miliardi di euro. Il 5% degli immobili necessita di interventi urgenti e il 40% di interventi di manutenzione straordinaria. Le aree a elevato rischio sismico, circa il 44% della superficie italiana, interessano il 36% dei comuni localizzati principalmente nell'area della dorsale appenninica.

Tra i materiali da costruzione viene rispolverato il legno, sempre più utilizzato nell’edilizia residenziale, industriale e scolastica. Nel 2015 il comparto delle costruzioni in legno è risultato in crescita; nel 2016 è aumentato l’import di lamellare e l’export è cresciuto grazie alle consegne dirette in Germania (+85%). E ora, grazie a un accordo tra UniCredit Leasing e FederlegnoArredo, sarà possibile richiedere il leasing per gli immobili costruiti in legno, secondo il protocollo S.A.L.E. (Sistema Affidabilità Legno Edilizia).