Il Qatar in tempo di embargo
In seguito all'embargo al Qatar da parte di Arabia Saudita, Emirati Arabi, Bahrein ed Egitto, si aprono nuovi scenari e opportunità per gli esportatori italiani anche in considerazione della graduale diversificazione dell'economia entro il 2030.
Le elaborazioni SACE su fonte Istat indicano il Qatar come 13° mercato prioritario per l'export italiano nel periodo 2017-2020, quando si prevede una crescita media del 3,1%. Nel 2016 l'Italia ha esportato per 0,9 miliardi di euro. L'indice di opportunità per l'export è pari a 64/100 e quello delle opportunità per gli investimenti è di 51/100.
La National Vision 2030 vede il Qatar impegnato a diversificare la propria economia per riposizionarsi come hub turistico con conseguente espansione del settore ospitalità. In base alla National Tourism Sector Strategy 2030, nei prossimi 14 anni il Qatar investirà 45 miliardi USD in progetti turistici con l'obiettivo di portare gli arrivi annui a 7 milioni entro il 2030. Nell'ultimo quinquennio i visitatori sono cresciuti dell'11,5% annuo facendo del Paese la destinazione in maggiore crescita dell'area per numero di arrivi.
Il numero di turisti è destinato inoltre a salire da quando è possible ottenere il visto gratuito per brevi transiti o stopover (min. 5, massimo 96 ore), dando maggiore impulso al settore ospitalità e Horeca. Secondo l'Autorità per il Turismo del Qatar, entro il 2030 il settore turistico conterà per il 5,2% dell'economia del Paese.
Nel 2022 il Qatar ospiterà la Coppa del Mondo, un evento di grande portata che richiede lo sviluppo massiccio di infrastrutture, tra cui strutture alberghiere in grado di soddisfare una domanda prevista di 60.000 camere.
Secondo un recente rapporto di DTQ Qatar, nel 2016 l'inaugurazione di nuove strutture alberghiere ha portato il Paese a disporre di 20.700 camere, il 30% in più rispetto al 2014. Oltre 26.000 camere in 69 edifici sono attualmente in diverse fasi costruttive, terminate le quali si arriverà a una capienza di oltre 47.000 camere.
Il settore alimentare in Qatar dipende in gran parte dalle importazioni. Nonostante il mercato interno copra l'80% della domanda di verdura e carne in alcune stagioni dell'anno, viene ancora importato oltre il 90% dei prodotti alimentari. L'aumento continuo della popolazione, la crescita della domanda di prodotti alimentari e ili forte potere d'acquisto giocano a favore di produttori e venditori esteri. Alla maggiore domanda di prodotti alimentari di qualità e di servizi catering contribuiscono inoltre la tendenza verso il consumo di prodotti di alta gamma e la previsione di un maggiore flusso turistico nei prossimi anni
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Statistiche:
- Nel 2015 il Qatar ha importato 1,89 milioni ton di differenti prodotti agricoli
- Nel 2015 il Qatar ha importato 5,87 miliardi USD di prodotti alimentari
- Si prevede che il consumo di prodotti alimentari raggiunga 2,2 milioni MT entro il 2019
- Il consumo di prodotti alimentari dovrebbe crescere a un CAGR del 5,5% tra il 2014 e il 2019