Le Filippine colmano il gap nei trasporti
I Paesi ASEAN stanno vivendo un periodo di crescita economica che impone ai rispettivi governi l'adeguamento delle infrastrutture.
Tra i Paesi della Regione figurano le Filippine, che si distinguono per la rapida crescita ma anche per investimenti infrastrutturali ridotti al minimo per anni (pari al 2-3% del PIL) e che hanno portato, tra l’altro, alla attuale situazione di traffico altamente congestionato nella capitale Manila, non più rispondente alle esigenze e aspettative dei cittadini.
Il Presidente filippino Duterte ha prontamente cavalcato l’onda lanciando una strategia economica al cui centro si trova il programma ‘Build, Build, Build’ basato sul concetto che i progetti infrastrutturali sono i propulsori dell’economia, contribuendo a creare posti di lavoro, a innalzare i salari e a ridurre la povertà.
Entro fine 2017 il governo filippino dovrebbe investire nelle infrastrutture il 5% del PIL, che salirà al 7% nel 2018 e 2019. Nel periodo 2017-2022 la spesa pubblica nelle infrastrutture dovrebbe essere intorno a 180 miliardi di dollari.
Numerosi progetti riguardano l’isola di Luzon, la maggiore e più popolata dell’arcipelago, ma anche Mindanao, nella regione meridionale più povera del Paese.
Il sistema dei trasporti pubblici sarà reso più sicuro e comodo, quindi modernizzato. Inizialmente si prevede un intervento su 200.000 PUV (public utility vehicle) dei 300.000 circolanti nel Paese. I cosiddetti jeepney, tipici delle Filippine, saranno dunque sostituiti con mezzi di trasporto più ecologici, che dovranno rispettare ben precisi standard dimensionali, di seduta e struttura, con porte di servizio e uscita di emergenza.
Il programma governativo prevede la sostituzione dei jeepney su strada da 15 anni con mezzi Euro 4 dotati di pannelli solari sul tetto, televisione a circuito chiuso (CCTV), sistema GPS, sistema di bigliettazione automatico, limitatori di velocità, pannello per videosorveglianza, WiFi.
Per il Land Transportation Franchising and Regulatory Board (LTFRB), diversi enti di trasporto sarebbero favorevoli all’implementazione del programma: Federation of Jeepney Operators and Drivers Association of the Philippines (Fejodap), Alliance of Concerned Transport Organizations (ACTO), Pangkalahatang Sanggunian Manila and Suburb Drivers Association Nationwide Inc., (Pasang Masda), Land Transportation Organization of the Philippines (LTOP), Alliance of Transport Operators and Drivers Association of the Philippines (ALTODAP), Stop and Go Coalition, nonché la maggioranza delle cooperative di trasporto. E’ fortemente contrario all’iniziativa il gruppo Pinagkaisang Samahan ng Tsuper at Operator Nationwide (Piston).
Nel frattempo sono stati presentati i primi prototipi di PUV realizzati con la collaborazione delle due maggiori carrozzerie locali, Centro e Almazora.