Sud-Est Asiatico: l’economia ASEAN

Paesi ASEAN

L’AEC (Comunità Economica ASEAN) è la terza maggiore economia asiatica, con una propria visione strategica (AEC Blueprint 2015) nel periodo dal 2016-2025.

Sono dieci i Paesi (Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Tailandia, Vietnam) che costituiscono l’area ASEAN e che, per facilitare il movimento di merci, servizi, capitali, persone e investimenti nella regione, il 31 dicembre 2015 hanno dato vita alla Comunità Economica ASEAN (AEC).

Una regione con oltre 634 milioni di abitanti, caratterizzata da un’economia in forte espansione: nel 2016 il PIL reale ASEAN è cresciuto del 4,8%, una performance prevista al +5% nel 2017.

ASEAN PIL 2014 16

Oltre un quarto della popolazione rientra nel ceto medio, in maggiore proporzione in Indonesia, mentre il Vietnam evidenzia il più rapido tasso di crescita del ceto medio. Nel 2016 alcuni Paesi (Filippine, Cambogia, Malesia) sono cresciuti rapidamente mentre altri più avanzati rallentavano (Indonesia, Tailandia).

La maggior parte del commercio estero avviene all’interno dell’ASEAN sia in termini di esportazioni (24%) sia di importazioni (22,1%). Nel 2016 tra gli altri principali Paesi di provenienza delle merci importate figuravano Cina (20,7%), Giappone (9,7%), Europa (9,5%), Usa (7,4%), Corea (7,2%), Taiwan (5,6%), Germania (2,6%), India (1,9%), Arabia Saudita (1,9%). Sulle importazioni non vengono imposti dazi doganali comuni.

ASEAN 2016 import

L’ASEAN ha siglato accordi di libero scambio (FTA) con Cina, India, Giappone, Corea e Hong Kong nonché partnership economiche regionali (RCEP) con Australia, Cina, India, Giappone, Corea e Nuova Zelanda mentre con la Cina un ulteriore accordo prevede l’incremento del commercio bilaterale e la collaborazione tecnologica oltre all’ambiziosa iniziativa cinese Belt and Road (BRI), destinata a migliorare le infrastrutture della regione.