Myanmar, nasce il terzo parco industriale
Nella regione birmana dell’Ayeyarwady, nel sud del Paese, nascerà un parco industriale privato, popolato da fabbriche cinesi.
A guidare il progetto è la joint venture creata da Maubin Development Public Co Ltd con la Shanghai Yangon Investment Co Ltd, sostenuta da 134 azionisti tra cui anche alcuni contadini locali.
Il parco si estenderà su 101 ettari di terreno agricolo nell’area rurale cittadina, a circa 90 km da Yangon, nella vasta piana del Delta del fiume Irrawaddy.
L’approvazione alla trasformazione del terreno da agricolo in industriale è stata concessa il 18 luglio scorso dal National Land Resources Management Central Committee. I lavori dovrebbero incominciare a marzo 2019 per portare a termine il primo lotto in cui si insedieranno 10 fabbriche di abbigliamento mentre le due fasi successive saranno completate a marzo 2020.
All’interno saranno ospitate 50 fabbriche, di cui 42 dedicate alla produzione di abbigliamento, tre alimentari, una di intrattenimento e una di apparecchiature elettriche, che insieme dovrebbero occupare circa 77.000 addetti. Nel frattempo sono già state programmate lezioni di lingua cinese per consentire il dialogo tra i futuri addetti e gli investitori esteri.
Secondo il Frontier Myanmar, il parco industriale è destinato ad essere ampliato su una superficie totale di 1.416 ettari. Tra le problematiche da affrontare sono l’assenza di un porto, la difficoltà di disporre di energia elettrica sufficiente e le obiezioni sollevate dalla popolazione, preoccupata per l’impatto ambientale del progetto e la gestione dei reflui.
Nel Myanmar esistono attualmente due parchi industriali, a Yangon e Mandalay. Il Maubin Industrial Park sarà il terzo del Paese.