Australia, grandi opere idroelettrico
Si chiama Snowy 2.0 e si legge ‘opportunità’ per il settore idroelettrico, che in Australia contribuisce al 33,9% della produzione totale da rinnovabili.
L’imponente progetto australiano prevede l’ampliamento della rete di impianti idroelettrici esistenti (Snowy Mountains Hydro-electric Scheme) grazie al quale la generazione di energia elettrica, attualmente di 4.100 MW, sarà aumentata di 2.000 MW.
Il progetto consentirà inoltre di integrare la generazione di energia da fonti rinnovabili su cui sta investendo il Paese in caso di maggiore domanda.
Le opere di ingegneria civile ed elettromeccanica saranno realizzate da Salini Impregilo cui spetterà in compito di costruire le gallerie di collegamento delle due dighe di Tantangara e Talbingo nonché la centrale elettrica sotterranea con stazione idroelettrica dotata di sistema di pompaggio a un chilometro in sotterraneo.
Le turbine giganti saranno di tipo reversibile e il pompaggio avverrà in un sistema ‘chiuso’ per consentire di riutilizzare l’acqua tra le due dighe in modo da generare energia più volte. Snowy 2.0 sarà come una batteria gigante assorbendo, immagazzinando e generando energia su richiesta: l’energia eolica eventualmente prodotta durante la notte sarà assorbita attraverso il pompaggio dell’acqua nel bacino superiore.
Numerose saranno anche le opere necessarie in superficie, dalle cablature alle ventilazioni, dalle reti elettriche alle infrastrutture stradali.