Taiwan, aumenta produzione di mascherine chirurgiche
Il 2020 si è aperto all’insegna della gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 (coronavirus).
Un’emergenza che alcuni hanno prontamente colto come opportunità di business.
E’ il caso di Taiwan, il cui governo ha riunito trenta aziende che rappresentano l’eccellenza del settore automazione e smart machinery per formare un team nazionale con l’obiettivo di diventare il secondo maggiore produttore di mascherine chirurgiche.
Grazie alla collaborazione tra i diversi settori industriali, in un solo mese sono state completate 60 linee in grado di produrre 10 milioni di pezzi al giorno rispetto ai 4 precedenti. Il ciclo produttivo è stato infatti portato da due mesi a una settimana.
Tra le aziende taiwanesi che hanno collaborato al progetto figurano Awea, Ycm, Seyi, Kao Ming, Campro, Chmer, Habor, Hiwin e Tongtai. La collaborazione ha coinvolto TMBA, l’Associazione dei costruttori di macchine utensili, ITRI (Industrial Technology Research Institute), MIRDC (Metal Industries Research and Development Center) e PCM (Precision Machinery Research and Development Center).
Taiwan è il settimo produttore e il quarto esportatore di macchine utensili. Il distretto manifatturiero principale è situato a Taichung, dove si contano oltre 1500 costruttori di macchine utensili e 10.000 aziende dell’indotto.
Il prossimo appuntamento è a TMTS 2020, biennale internazionale di macchine utensili, organizzata dall’Associazione TMBA proprio a Taichung dal 10 al 14 novembre. Gli italiani esporranno in un’isola collettiva.