Cina, innovazione tecnologica entro il 2025
Varato il 14. piano quinquennale (2021-2025) che traghetterà la Cina al 2025.
Il piano, tradizionalmente di grande portata, investe gli aspetti sociali ed economici guardando a lungo termine per costruire un Paese socialista moderno entro il 2035, quando anche le aree rurali saranno modernizzate e potranno beneficiare dell’integrazione con i centri urbani.
La prosperità moderata, target di medio termine, passa attraverso riforme strutturali e sviluppo innovativo di alto livello qualitativo per plasmare una nuova domanda interna creando un vero e proprio sistema in grado di gestirla. Per la prima volta viene quantificata la spesa per la ricerca di base, nel 2020 pari al 6,16% della spesa totale cinese in R&S per raggiungere l’8% nel 2025. L’innovazione viene incoraggiata anche nelle aree rurali e nella trasformazione dei prodotti agricoli oltre a potenziare infrastrutture e servizi. Non mancherà l’attenzione alla sicurezza in tutti gli ambiti, da quella alimentare a quella energetica.
La Cina viene così guidata attraverso una vita più digitalizzata aprendo ad aree avanzate, come l’intelligenza artificiale (AI) di prossima generazione ma anche fisica quantistica, nanotecnologie, fotonica, medicale ed energie rinnovabili.
Tutto questo non distoglierà l’attenzione da un approccio collaborativo di supporto ai Paesi meno sviluppati in termini di tecnologia, attrezzature e servizi.
Saranno inoltre rafforzate le strategie a livello regionale attraverso lo sviluppo della regione Beijing-Tianjin-Hebei e della Yangtze River Economic Belt oltre al completamento della Belt and Road Initiative (BRI).
L’obiettivo di crescita economica sarà invece definito su base annua.