L’Australia combatte condizioni sfavorevoli dettate dalla distanza dai mercati globali ma anche tra i diversi centri urbani.

Nella ricerca di nuovi paradigmi di crescita, il manifatturiero è stato individuato dal governo australiano come volano per la rinascita del Paese: l’impulso sarà dato dalla Modern Manufacturing Strategy, una strategia per dare visibilità all’Australia partendo proprio da un settore manifatturiero sostenibile e di alto livello qualitativo, alla cui implementazione collaboreranno governo, industria e comunità scientifica.

Settori prioritari saranno le tecnologie per il settore minerario, alimentari e bevande, medicale, riciclo ed energia pulita, difesa, aerospaziale.

L’implementazione di questa strategia necessita di condizioni economiche quali manodopera qualificata e produttiva, bassi costi energetici, relazioni industriali, sistema di tassazione competitivo, meccanismo regolatorio efficiente e accordi commerciali favorevoli: l’impegno del prossimo biennio sarà riposto nella creazione del giusto ambiente di lavoro per sostenere l’occupazione nel settore e incoraggiare nuovi investimenti. Nei prossimi cinque anni sarà supportato un sistema tecnologico e scientifico focalizzato sull’industria per incrementare produttività, dimensioni e competitività. Nell’arco di un decennio le imprese saranno produttive, competitive e in forte crescita.

La roadmap identifica diverse aree di crescita potenziale, quali velivoli senza conducente e sistemi di visione notturna, applicazioni intersettoriali come utensili per la diagnostica, dispositivi medicali.

In ambito riciclo ed energia pulita rientrano prodotti di valore creati con materiali riciclati, energie rinnovabili, componenti per batterie e sistemi fotovoltaici avanzati. Per lo spazio si parla dello sviluppo di satelliti nano e piccoli fino alla componentistica specifica, come i sensori per applicazioni nello spazio.

La strategia mette in campo AUD 1,5 miliardi, con incentivi per la commercializzazione di prodotti e processi innovativi oppure per la loro integrazione nelle supply chain.