Il Vietnam attrae!
A dicembre 2017 i primi convogli cinesi hanno raggiunto Hanoi grazie alla costruzione di 13,5 km di linea ferroviaria urbana che sarà ufficialmente inaugurata entro il primo semestre dell’anno risolvendo gran parte dei problemi di traffico della capitale vietnamita.
I lavori di costruzione delle 12 stazioni sono stati avviati nel 2011 con un investimento totale di USD 880 milioni. Ora si sta progettando la costruzione di una linea di collegamento tra Lao Cai, vicina al confine cinese, con Hanoi e il porto vietnamita di Hai Phong, un progetto finanziato dall’Asian Development Bank e parte del Corridoio per il Trasporto Kunming-Hai Phong, destinato a collegare il Vietnam con Kunming, capitale della provincia cinese del Yunnan, che in questo modo avrà un accesso facilitato alle strutture portuali.
Nei primi undici mesi del 2017 il Vietnam (PIL 2016 +6,2%) ha attratto investimenti diretti esteri (IDE) per circa 36 miliardi di dollari (+44% rispetto al 2016) destinati a settori a bassa produttività, come il manifatturiero orientato all’export, elettrico e immobiliare. I capitali sono giunti in particolare da Giappone, Corea del Sud e Singapore. Una nuova strategia quinquennale mira ora a ridurre i costi operativi, ridurre le tempistiche di apertura delle attività e aumentare la competitività.
Nella graduatoria del Doing Business 2018 il Vietnam è al 68° posto su 190 Paesi, in salita di 14 posizioni rispetto al 2017.
Per SACE entro il 2020 le esportazioni italiane in Vietnam saliranno a 1.340 milioni di euro.
Reuters ha recentemente riportato che la sudcoreana Hyundai Motor intende costruire in Vietnam un sito produttivo di veicoli mentre per l’Hanoi Times la giapponese Mitsubishi Motors intende investire USD 250 milioni in un secondo impianto per capitalizzare la forte domanda del mercato automobilistico.
L’accordo tra Ue e Vietnam favorirà l’aumento dell’interscambio commerciale grazie all'abbattimento della quasi totalità delle barriere tariffarie.
Il Vietnam, insieme ad altri dieci Paesi (Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Tailandia) fa parte dell’area ASEAN. Per facilitare il movimento di merci, servizi, capitali, persone e investimenti nella regione, il 31 dicembre 2015 è stata costituita la Comunità Economica ASEAN (AEC).