Greater Bay Area, la grande riforma cinese
Circa 71 milioni di abitanti (2018) su 56.000 km quadrati, un PIL di 1.540 miliardi USD nel 2019, destinato a salire a 3.500 miliardi entro il 2030.
E’ la Greater Bay Area, un’area che ingloba le regioni ad amministrazione speciale di Hong Kong e Macao e le città metropolitane di Shenzhen e Guangzhou (Canton) oltre ad altre sette città della provincia meridionale del Guangdong, lo storico distretto manifatturiero vocato all’export: la città prefettura di Dongguan, Zhuhai, Foshan, Huizhou, Zhongshan, Jiangmen e Zhaoqing nella regione del Delta del Fiume delle Perle.
E’ questa una delle aree più vitali della Cina, che implementa il concetto “one country, two systems” (con tre valute e tre sistemi doganali), assumendo un ruolo strategico nella cosiddetta Belt and Road Initiative per lo sviluppo dell’intero Paese al 2022, con estensione fino al 2035.
L’obiettivo è di favorire la collaborazione tra le diverse municipalità sfruttandone i vantaggi competitivi, facilitare l’integrazione all’interno della regione e promuovere lo sviluppo economico regionale in vista di una rivitalizzazione dell’intera area come luogo internazionale ideale per vivere, lavorare e viaggiare.
L’intenzione è dunque quella di elevare l’area in un hub innovativo e tecnologico, accrescendone la competitività e il peso economico, grazie anche alla posizione geografica strategica, con i centri portuali di Hong Kong, affacciata sul Mar Cinese Meridionale, Shenzhen e Guangzhou, in una regione cresciuta lungo il Delta del Fiume delle Perle, che ha contribuito allo sviluppo dei trasporti.
Idealmente un’area pilota per esplorare l’introduzione graduale di riforme, prima tra tutte l’attenuazione delle restrizioni di valico tra frontiere così come programmi futuri sul sistema bancario, assicurativo e valutario.
Per favorire i viaggi tra le località e i collegamenti finanziari, il China Daily riporta che Hong Kong suggerisce la creazione di un canale verde di transito dedicato ai soli professionisti che attraversano i confini così come il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali, recepito dalla provincia del Guangdong e implementabile entro il 2025. Per la ricerca tecnologica e scientifica si prevede un flusso di investimenti tra le località oltre a proseguire con i progetti collaborativi per la ricerca in campo medico. Altre proposte riguardano meccanismi di tutela della proprietà intellettuale e addestramento di talenti professionali.
Hong Kong, noto centro finanziario e commerciale, è la più internazionale e aperta tra le municipalità della Greater Bay Area. Oltre a facilitare lo sviluppo economico della regione, avrà il compito di favorirne lo sviluppo industriale.
L’Accordo quadro per la cooperazione di Guangdong-Hong Kong- Macao finalizzata allo sviluppo della Greater Bay Area è stato siglato a Hong Kong l’1 luglio 2017.
Il 18 febbraio 2019 è stato pubblicato il Piano di Sviluppo della Greater Bay Area, con l’integrazione proattiva di Hong Kong nello sviluppo nazionale per generare crescita e nuove opportunità di sviluppo in diversi settori.
Il 14 maggio 2020 sono state pubblicate le linee guida relative al supporto finanziario per lo sviluppo della Greater Bay Area.
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