Vietnam, benvenuta economia circolare
La rapida urbanizzazione spinge il Vietnam a fare i conti con i rifiuti domestici.
Ogni anno in Vietnam vengono prodotti 1,8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, di cui solamente il 27% è riciclato: da un’indagine di Ipsos Business Consulting emerge che il consumo di plastica pro capite è passato da 3,8 kg nel 1990 a circa 41 kg nel 2015. In seguito alla proibizione da parte della Cina di 24 categorie di scarti, il volume di rifiuti di plastica importato dal Vietnam nel primo semestre 2018 è aumentato del 200% rispetto al 2017.
Per questo motivo entro il 2025 l’utilizzo di sacchetti di plastica monouso sarà vietato in tutto il Paese.
Nel frattempo le catene di supermercati hanno introdotto l’uso di sacchetti biodegradabili prodotti dalla vietnamita An Phat Bioplastics, Unilever e Coca-Cola hanno sostituito la plastica tradizionale con quella riciclata per i propri contenitori, le caffetterie utilizzano contenitori e cannucce ecosostenibili mentre i sacchetti dei negozianti sono realizzati con foglie di banana o bioplastiche.
La transizione vietnamita verso l’economia circolare.