La Greater Bay Area (GBA) guiderà la Cina
I programmi del prossimo futuro vedono un accordo tra il governo della provincia del Guangdong, Hong Kong e Macau per realizzare il cluster metropolitano sperimentale della Greater Bay Area (GBA), modello inserito nel 13° Piano Quinquennale della Cina e pensato per guidare le riforme e lo sviluppo dell’intero Paese.
L’area ingloba le città principali di Shenzhen, Hong Kong, Macao e Guangzhou (Canton) oltre ad altre sette città del Guangdong, lo storico distretto manifatturiero vocato all’export: la città prefettura di Dongguan, Zhuhai, Foshan, Huizhou, Zhongshan, Jiangmen e Zhaoqing nella regione del Delta del Fiume delle Perle.
Secondo le stime pubblicate a luglio dall’HKTDC, la GBA ha una popolazione di circa 70 milioni di abitanti e un PIL di 1.500 miliardi di USD, destinati a salire rispettivamente a 80 milioni e 3.500 miliardi entro il 2030, quindi quattro volte superiore a quello di quattro Paesi.
L’economia del territorio è dunque destinata a modificarsi differenziandosi e a generare sviluppo anche nelle aree più periferiche della regione. Il Piano di Sviluppo indica svariati settori, quali industrie high-tech, manifatturiero avanzato, servizi, istruzione e medicina, logistica, tempo libero…
Negli ultimi anni la GBA si è data una solida connotazione quale centro per l’innovazione tecnologica e scientifica. Il 10% delle imprese locali dichiara di investire oltre il 40% del fatturato in ricerca tecnologica. D’altra parte nell’ultimo biennio il Guangdong si è classificato primo per capacità di innovazione a livello regionale e nel 2018 il commercio estero della provincia ha totalizzato USD 999 miliardi, quasi un quarto del totale in Cina.
Tra i prossimi programmi non figura solo la tecnologia avanzata ma anche le infrastrutture: dopo la costruzione del ponte Hong Kong-Zhuhai-Macao (HZMB o XRL), sono già in cantiere il ponte Shenzhen-Zhongshan e la linea ferroviaria Shenzhen-Maoming oltre ad altri progetti regionali per ridurre il tempo di percorrenza tra le città principali dell’area in poco più di un’ora integrandone i trasporti, la logistica e l’economia.
La GBA rappresenta dunque una grande opportunità di sviluppo, della quale potranno beneficiare tutti, forti delle differenti vocazioni territoriali: Macao è vocata al turismo, Shenzhen alla tecnologia, Hong Kong alla logistica, ai servizi e alla finanza, ma anche istruzione, salute e arbitrato legale.
Shenzhen, che negli anni Ottanta era un villaggio di pescatori, oggi è una metropoli di 12 milioni di abitanti, sede di oltre 14.000 imprese high-tech e giganti tecnologici quali Huawei, Tencent (casa madre di WeChat) e DJI. Il distretto di Nanshan (187,47 mq) vanta numerose società tecnologicamente avanzate, che nel 2018 hanno totalizzato un PIL di 69,75 miliardi USD.
Oltre alla sede di Tencent, qui si trovano oltre 150 società quotate, circa 3.500 high-tech che operano a livello nazionale, tante annoverate tra le prime 500 a livello mondiale nonché startup innovative. Intervistato dal China Daily, Ma Huateng, fondatore e CEO di Tencent Holdings, presenta Shenzhen come la Silicon Valley cinese. L’area è caratterizzata da un numero limitato di istituti universitari e da un modello di sviluppo basato sull’industrializzazione e sull’innovazione, fortemente orientato sul mercato.
Svantaggi di Shenzhen? Gli elevati costi del suolo e degli immobili.
maricro