Tailandia, investimenti e digitalizzazione
La visione futura strategica della Tailandia copre un arco ventennale e include un’agenda per la sicurezza, prosperità e sostenibilità.
Il modello economico di Thailand 4.0 mira a innalzare il ceto medio focalizzandosi su quattro obiettivi principali (prosperità economica, benessere, valori umani, protezione ambientale) puntando su innovazione, tecnologia e creatività. Obiettivo del governo è di aumentare la spesa in R&S all’1,5% del PIL mentre la crescita economica non dovrà essere inferiore al 5% nel quinquennio e il reddito pro capite dovrà salire da 5.470 USD nel 2014 a 15.000 USD entro il 2032.
Il modello Thailand 4.0 prevede due obiettivi: miglioramento delle cinque industrie esistenti (agricoltura e alimentare, turismo, automotive, elettrica ed elettronica, petrolchimico) e sviluppo di sei nuovi settori (robotica, aerospaziale, digitale, bioenergia e biochimica, medicale e assistenza sanitaria, difesa).
Per rendere la manodopera più qualificata è stato istituito il visto SMART, che assicura vantaggi e privilegi incoraggiando i professionisti a lavorare e investire nel Paese. E’ fruibile da investitori, dirigenti e da tutti i partecipanti a incubatori di start-up nell’ambito delle 11 industrie individuate dal governo tailandese.
La creazione del Corridoio Economico Orientale (EEC), che si estende nelle province del Rayong, Chonburi e Chachoengsao, intende attrarre le maggiori società mondiali che intendono espandere la propria attività con investimenti tecnologici nel Sud-Est asiatico. Tra le misure figura il dimezzamento delle tasse per cinque anni ed esenzione delle tasse sui redditi fino a 15 anni per alcune categorie. L’intenzione è di creare una moderna area metropolitana, base di trasporti regionali e logistica, corridoio verso l’Asia.
Tra i piani di sviluppo figurano l’espansione e modernizzazione dei porti (Laem Chabang, il porto industriale Map Ta Phut, il porto commerciale Sattahip) e degli aeroporti (collegamento tra l’aeroporto U-Tapao e gli aeroporti internazionali Suvarnabhumi e Don Mueang), mentre le tre province Chachoengsao, Chonburi e Rayong potranno contare su infrastrutture per il tempo libero.
Tra le iniziative previste figurano la digitalizzazione del Paese, attraverso il sostegno alla produzione di hardware, software, dispositivi per la comunicazione e piattaforme digitali per l’industria e i servizi finanziari, con investimenti su internet ad alta velocità; le Smart Cities, con l’integrazione energetica, digitale e dei trasporti di Phuket, Chiang Mai e Khon Kaen; il progetto Digital Park Thailand quale hub per l’innovazione digitale per supportare il trasferimento di tecnologia e la creazione di innovazioni digitali, come applicazioni mobile, data centre e Iot.
Nel quarto trimestre 2019 l’economia tailandese è cresciuta dell’1,6%, portando la crescita totale dell’anno all’1,5-2,5%. Nell’ultimo trimestre l’export della seconda maggiore economia del Sud-Est asiatico, 19° produttore mondiale, è diminuito del 2,7%.