Le Filippine colmano il gap nei trasporti
I Paesi ASEAN stanno vivendo un periodo di crescita economica che impone ai rispettivi governi l'adeguamento delle infrastrutture.
I Paesi ASEAN stanno vivendo un periodo di crescita economica che impone ai rispettivi governi l'adeguamento delle infrastrutture.
Entro la fine del 2017 in Corea del Sud ci saranno 5.000 fabbriche intelligenti, quasi il doppio rispetto al 2016.
Il NESDB (National Economic and Social Development Board) prevede che nel 2017 l’economia tailandese cresca del 3,5-4%, trainata dalla ripresa dell’export (+5,7%) e dal positivo andamento dell’economia mondiale, dall’espansione degli investimenti pubblici e privati (+3,4%) così come dall’accelerazione dei settori produttivi principali (hotel e ristoranti, manifatturiero e costruzioni) e dall’espansione del reddito privato.
Il manifatturiero cinese sta attraversando una importante fase di transizione: dalla produzione ad alta intensità di manodopera a industria ad alto valore aggiunto.
Nel 2016 la potenza installata in Brasile era pari a 142.042 MW di cui il 71,5% generata da centrali idroelettriche (101.598 MW), 14,2% (20.320 MW) da termoelettrico (gas naturale, carbone, diesel), 6,8% (9.611 MW) eolico, 5,4% (7.640 MW) biomassa, 1,4% (1.990 MW) nucleare e solamente 16 MW fotovoltaico.
In posizione strategica nell’Africa Orientale, il Kenya presenta interessanti potenzialità di sviluppo economico e sociale mentre i rapporti commerciali con l’Italia sono solidi da tempo:
Tra i Paesi dell’Africa Sub-Sahariana, la Nigeria si distingue per popolosità (183,6 milioni di abitanti, di cui circa 55 milioni in età lavorativa e previsione ONU di raggiungere i 400 milioni di abitanti entro il 2050) ma anche quale principale mercato per le imprese italiane dopo il Sud Africa.